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Il consiglio approva il bilancio ma a sinistra è rottura sull’addizionale Irpef

Così come anticipato nel corso della conferenza stampa della scorsa settimana, il consiglio comunale riunitosi martedì 16 settembre, ha approvato il bilancio di previsione 2014 e quello pluriennale 2014/2016. Tra gli altri punti all’ordine del giorno approvati anche la conferma delle aliquote Imu, l’aumento dell’addizionale irpef per il 2014, il piano triennale delle alienazioni 2014-2016 ed il piano comunale di programmazione di attività turistiche e culturali.

Già venerdì scorso, sul nostro sito, avevamo evidenziato gli elementi principali della manovra di bilancio messi in luce dal Sindaco Nisi che aveva evidenziato la volontà di dare il via ad un bilancio di previsione in linea con il difficile momento socio-economico vissuto da famiglie e forze produttive. Per tale ragione, agli sforzi di rendere meno gravose per i cittadini le spese di Tari e Tasi, il Sindaco aveva comunicato che il bilancio avrebbe avuto importanti voci legate ad un fondo sociale per le famiglie in difficoltà e che si sarebbe dotato anche di strumenti di microcredito a sostegno delle imprese garantendo al tempo stesso che importanti servizi come il trasporto scolastico e quello della mensa. Il consiglio comunale, con 11 voti favorevoli e 5 contrari, ha dato il via libera a questo bilancio di previsione.

Il consiglio ha anche approvato l’aumento dell’addizionale Irpef per il 2014 che ha previsto l’esenzione per i redditi fino a 12 mila euro grazie ad un aumento dell’addizionale del 10% che consentirà a 6944 posizioni di essere esenti dall’addizionale Irpef, 2344 in più rispetto allo scorso anno. Non sono mancati in aula lunghi confronti tra le parti politiche su questo tema. Angela Lobianco (FI), nel suo intervento, ha proposto una soglia di esenzione a 17 mila euro sottolineando la necessità una aliquota maggiore ai redditi superiori a 45 mila euro. Sulla medesima scia anche Orazio Colonna che ha proposto una soglia di esenzione a 15 mila euro. Su questo tema si è consumata la frattura a sinistra con Sel che ha criticato l’amministrazione comunale per il mantenimento dell’aliquota unica sull’irpef e l’innalzamento per quelli che hanno un reddito superiore a 12 mila euro.

Tra gli altri importanti punti approvati da segnalare la conferma delle aliquote Imu al 7,60%, il piano di triennale delle alienazioni (10 favorevoli e 5 astenuti), esposto dall’Assessore al decoro urbano Plantone e che punta alla cessione di beni comunali in disuso al fine di valorizzarli e renderli fruibili. Il consiglio ha anche approvato il piano comunale relativo ad attività culturali e turistiche relativamente al cartellone di iniziative da proporre sul territorio. Si tratta di un tema non di ultima importanza considerando la difficoltà che spesso le associazioni trovano nel proporre le loro attività. La discussione su questo punto, a tratti polemica sui ritardi con cui si è riunita la commissione servizi sociali, non ha approfondito come avrebbe dovuto le strategie da attuare per migliorare l’offerta programmatica degli eventi nocesi. Il provvedimento è passato con 11 voti favorevoli e 5 contrari (FI, NCD, M5S).

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